12 giu 2018

DICONO CHE DICI

Dicono che dici cose senza pensare, così per dirle. E ti capisco perchè anch'io lo faccio. È un buona tattica per avanzare la primalinea senza che nessuno se ne accorga. Senza che nessuno veda elmi, nè scudi, nè artiglieria. Le parole adatte sono coltelli tra i denti  a bocca chiusa. D'improvviso il nemico si ritrova a guardare nell'occhio la canna del fucile. Lo sguardo, pure orbo, aiuta e tu lo sai, lo sai bene che devi farlo, se puoi, sornione. Sai gestirlo a mestiere il tuo. Sai dove colpire da cecchino che sei. Io sono meno preciso, lo sai, mi conosci, ma ho più dimestichezza con lo spazio e le distanze da coprire in poco tempo.
Noi soldati combattiamo per il gusto, quando c'è. Altrimenti è meglio non chiederci perché.
Coprimi che vado. Ti rivedo più tardi sul colle per goderci insieme lo spettacolo delle loro rovine.